Non sempre e come faccio spesso si può raccontare di una gara corsa in modo brillante,senza problemi ed organizzata alla perfezione.Quando accade il contrario è anche giusto aver l'umiltà,il coraggio e l'onestà di raccontarlo affinchè le critiche possano servire da pungolo per fare meglio.Questo vale per me come atleta e per gli organizzatori delle manifestazioni.La 4^Golden marathon Rimini extreme è stata,dal punto di vista fisico, la mia peggiore corsa che abbia mai fatto ed anche dal punto di vista organizzativo ha palesato diverse lacune.Partiamo dall'inizio cercando di capire la genesi di questa mia debacle,questo però non deve fornirmi una giustificazione o servire da alibi ma deve essere il punto d'inizio,un momento dal quale ripartire cercando di capire,analizzare l'errore compiuto in modo che esso non si perpetri in futuro.Sveglio dalla mattina alle quattro per andare a lavorare e dopo aver mangiato della pasta ed un panino col crudo verso le tredici,mi reco ,in treno,verso Rimini,luogo dove si terrà la manifestazione collocata all'interno della 5^ 100km Rimini extreme che negli ultimi anni ha visto vincitore sempre il grande Ivan Cudin.Mi permetto di aprire una parentesi su Ivan,ragazzo sempre disponibile e prodigo di consigli verso tutti,sempre umile,nonstante sia un Campionissimo e sempre sorridente nonostante i problemi fisici che ultimamente l'attanagliano... Chiusa parentesi.Arrivato a Rimini,verso le 17,nell'attesa da Milano del mio amico Claudio ,mangio dei biscotti e bevo una coca cola (primo errore in assoluto da non ripetere piu'!!!). Ci rechiamo alla nuova darsena dove c'è il centro maratona e l'intera organizzazione,ritiriamo il pettorale ed il pacco gara in modo veloce (finalmente una maglietta della misura giusta... Bravi), rispondono alle nostre domande in modo chiaro e con fare gentile e poi chi vuole riposare un pò,può farlo su dei lettini messi a disposizione.I saluti con gli amici di sempre,il nostro sembra ormai un circo itinerante,ci si conosce tutti... Battute,foto,risate e commenti rendono l'atmosfera ancora più piacevole e riempiono l'aria e l'attesa per la partenza.Arriva l'ora del pasta party... Tardi e scarso,tanto che alle rimostranze di qualche atleta ci viene concesso un altro "giro".Da ogni angolo sbuca la simpaticissima Denise con la sua macchina fotografica sempre pronta ad immortalare gli attimi,le scene più simpatiche,le piu' originali,diciamo la verità se non ci fosse dovrebbero inventarla!!! Verso le 21.30 si parte in corteo verso l'arco d'Augusto,praticamente una passeggiata di un paio di chilometri per arrivare alla partenza.Ore 22.00 si parte...Subito dopo lo start ,neanche dopo un minuto di corsa,mi accorgo d'avere problemi allo stomaco... Accidenti!!! Dovendo fare un allenamento e partito tranquillamente per correre la maratona noto che non ci sono degli atleti fortissimi sulla distanza ma siamo tutti più o meno dello stesso livello,quindi un pensierino alla vittoria lo faccio,promettendomi però che avrei preso in considerazione l'ipotesi solo se continuando così fossi stato nelle prime posizioni verso la mezza maratona.Raggiungo subito un bel gruppetto di atleti,il passo è regolare,tranquillo e sono tra i primi... Bene.Ristoro del quinto chilometro,come sempre prendo un bicchier d'acqua,perdo qualche secondo che pero' subito recupero.Ristoro del decimo chilometro,qui commetto un altro grave errore,non mi accorgo,perchè non mi viene detto,che nel bicchiere che stavo prendendo ci fossero i sali,che mi fanno star male e non la sola acqua o il te.Ormai però è tardi,l'ho già buttato giù ed il patatrac è compiuto,aggiungendo un altro tassello al mio malessere gastro intestinale.Verso il ventesimo chilometro,credo,c'è una discesa,una folata di vento gelido... Un blocco,inizio a vomitare e sarà così per altre sei volte.Pensare che parlavo di ciò con Ivan proprio prima della partenza,mi aveva messo in guardia del problema riguardo alla Spartathlon... Consigli preziosissimi dei quali farò tesoro e perchè me li ha dati Lui e perchè adesso so cosa significhi.Passa il tempo e ormai svuotato cammino un pò in compagnia di un amico toscano.Purtroppo è notte,si sale di quota ed inizio ad avere freddo.Mi passano in tanti,c'è chi mi riconosce e m'incoraggia,chi invece è perso nella sua corsa.Arriviamo però a quattro chilometri dal traguardo ed ai piedi di una bella e ripida salita vengo preso da un moto d'orgoglio ed inizio a correre velocemente e con regolarita come se niente fosse successo,superando una dozzina di atleti arrivo al traguardo della maratona neanche poi tanto stanco.Buono il ristoro. Qui ancora però una pecca organizzativa... Non si possono far aspettare per qualche ora gli atleti sfiniti in un ambiente piccolo,freddo e senza doccia.No,questo no !!! Per concludere vorrei elencare ancora delle cose che non mi son piaciute:
1) I chilometri segnati in malo modo e poco visibili;
2) Il profilo altimetrico che ci avevano dato non corrispondeva alla realtà;
3) Il percorso non era segnato in alcuni punti in modo chiaro,sono stato testimone di arrivi della 100km di atleti che giungevano da strade diverse e non parlo di atleti che viaggiavano nelle retrovie (con tutto il rispetto) ma parlo anche di chi e' arrivato tra i primi dieci;
4) Il ristoro finale della 100km era scarsino;
5) La medaglia per i finisher della maratona era con la scritta 100km Rimini
extreme;
6) Hanno classificato nella maratona gli atleti della 100km che si sono farmati al 42,195 km quando questo non era esplicitato nel regolamento (se fossi stato primo in gara basandomi sul colore dei pettorali e poi m'accorgevo al traguardo di essere arrivato ,che ne so,secondo perchè uno della cento chilometri aveva deciso di ritirarsi? A quale scopo allora i numeri di colore diverso???)
Comunque spero che anche gli Organizzatori ,così come ho fatto io con i miei errori,possano trarre delle indicazioni utili per il futuro,affinchè la manifestazione possa migliorare e allora sarò il primo ad applaudirli,a rallegrarmene e a raccontarlo !!!FORZA RAGAZZI,SI PUO' E SI DEVE MIGLIORARE,VALE PER ME E VALE PER VOI,IN BOCCA AL LUPO!!!
lunedì 26 luglio 2010
giovedì 15 luglio 2010
Ecomaratona del Ventasso.La "DURA"bellezza di correre nella natura.
P.s. Altra tappa di avvicinamento alla Spartathlon superata.
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