lunedì 31 maggio 2010
Correndo tra IL SOGNO e L'INCUBO... E poi ritornare alla Realtà.Il mio "Passatore" 2010.
Inizio chiedendo:" Secondo Voi è normale che una persona scelga di correre,per fare un allenamento,una gara di 100km dura come IL PASSATORE e sperare di andare in crisi qualche km per gestire l'emergenza?".Secondo me non tanto !!! Come dice sempre mio padre in dialetto napoletano :"Chell cà vò Maria 'o trov pà via ( Quello che Maria vuole lo trova per la strada),in questo "Passatore" ho proprio trovato quello che volevo,solo che la crisi stata ben più lunga del previsto,circa 32/33km.Uèn mese e mezzo fa subito dopo aver smaltito la 100km di Seregno ho deciso col mio allenatore di provare a correre questa corsa storica e affacinante.UNA PIETRA MILIARE del pianeta 100km...QUINDI CORRERE IL SOGNO!!! Il sogno del Passator cortese attraverso un itinerario appenninico che partendo da Firenze ,s'inerpica sugli appennini per poi ridiscendere a Faenza dopo 100km,tutto tra la natura e borghi caratteristici.L'avventura inizia sabato mattina.L'arrivo a Firenze e l'incontro con l'amico Dino che già aveva ritirato pure il mio pettorale.Piazza Santa Croce sembrava vivere due realtà diverse: Quella della corsa,con gli atleti,i loro riti pre gara,gli stand ecc.e quella dei turisti che erano allibiti dall'inconsueta e multicolore realtà della piazza. Data l'ora della partenza,primo pomeriggio,c'era il tempo per le foto di rito e per incontrare i tantissimi amici che attraverso il tam tam mediatico di facebook si sapeva di trovare li.Si c'erano proprio tutti gli amici,Andrea Accorsi con la sua Monica Barchetti,la mitica Carlin,il grande Enrico Vedilei,Emanuele,Mauro,Stefano,Gianluca, Sabry,Marco,Fabio (uno di quei "pazzi",ma non era l'unico che aveva partecipato alla Nove colli la settimana prima). Ci spostiamo tutti verso piazza della Signoria da dove poi in una strada adiacente si sarebbe partiti.C'era gente sdraiata,persone sulla fontana,tutti erano venuti li da ogni dove con la propria motivazione che li spingeva a correre questa avventura.Ore 15.00: Si Parte. Il serpentone si lancia per le strade di Firenze,qualche km e poi s'inizia a salire.Strada facendo mi raggiunge Claudio di Milano,una splendida persona ,un grande atleta,il quale ancora molto nervoso mi racconta di alcune sue peripezie nell'arrivare in tempo alla partenza.I primi km come sempre servono per i saluti,per le chiacchiere.C'è chi mi riconosce dall'immancabile bandiera dell'Inter,chi mi conosce personalmente,solite battute,insomma tutto bello.Con l'amico meneghino decidiamo di andare insieme per un pò poi la differenza di fisico fa in modo che io lo stacchi in salita e lui mi riprenda in discesa.Arrivo al 42 imo km,sento che c'è qualcosa che non va,per arrivare alla Colla mancano ancora 6 km,stringo i denti alternando passo svelto e corsa . Arrivo su scherzando con delle persone in macchina della mia regione che "accompagnavano" un atleta... Però la crisi era già sbocciata e stava per prendere corpo...VIVERE L'INCUBO.Arrivo su,sempre molto lucido e cerco con lo sguardo il cambio indumenti,non lo vedo... Allora penso:"Va bene,ho lasciato un altro cambio a Marradi farò tutto lì ". Inizia la discesa,i metri che prima correvo adesso li cammino,la cosa stava per precipitare... Niente, avanti così.Mi si avvicina Gianluca ,un amico di Reggio Emilia che accompagnava Dino per chiedermi se avessi dei problemi,gli rispondo che era quasi tutto ok e che riuscivo a gestire il tutto.Su un tratto di discesa si avvicina Andrea Accorsi,corre con me 50m e mi dice che giù c'è un temporale ma che probabilmente passerà e mi consiglia di mettere qualcosa che mi permetta di affrontare il freddo della notte.Arrivo a Marradi dove avevo previsto l'altra sosta e neanche li riesco a scorgere il posto deputato al cambio,così riparto.La mia testa inizia a valutare tutte le ipotesi sul prosieguo della gara e così decido di andare avanti finchè la crisi non passi,al massimo avrei finito in 15 ore,poco importava.Il buio ,il freddo abbracciano gli appennini e gli atleti che vi passano .Io completamente al buio,non avendo neanche potuto prendere gli inserti catarifrangenti,vago come una piccola imbarcazione in una tempesta con una sola pompa del timone funzionante,attaccato solo alla lucidità che mi era rimasta.Gli altri atleti sembra che volino,vedo le loro luci che mi passano e vanno via... Mi si accosta una signora con un suv e vedendo la mia bandiera dell'Inter,per spronarmi abbassa il finestrino e alzando il volume dello stereo mi fa ascoltare la canzone Pazza Inter,che è poi l'inno della squadra,scambio di battute con la donna,poi Lei va e le tenebre mi riavvolgono.Quando tutto sembra perso e si fa già i conti di come arrivare al traguardo comunque a testa alta e riducendo al massimo le perdite,ecco che arrivo al ristoro del 75 imo km.Lì incontro un altro amico che mi sprona un pò.In quel momento si accende la luce,inizio a correre e faccio gli ultimi 24/25km al netto dei ristori leggermente sotto i 4' al km .Stavolta ero io che venivo da un altro pianeta,passavo tutti con una facilità estrema,mi guardavano sbigottiti.Vedendo gli ultimi due parziali dal 76imo km all'88 imo ho fatto registrare il 21 imo tempo e dall'88 imo al 100 imo udite udite il settimo miglior tempo... Praticamente mostruoso.Tutto ciò mi permetteva di arrivare in 10 h 01' in 85 ima posizione.Capitolo a parte merita l'arrivo.Si veniva dal buio... In lontananza una bella strada illuminata che sfociava in una stupenda piazza dov'era allestito l'arrivo... Ero solo,prendo il mio bandierone,inizio a sventolarlo,rivedo tutti quei filmati nella mia mente che avevo ammirato su youtube,quelli degli arrivi di Calcaterra e di Fattore... Sono solo,gli applausi della gente sono tutti miei non li divido con nessuno,si sono tutti per me,bello,bellissimo ,emozionante.Taglio il traguardo e la prima cosa che penso è che la crisi che ho avuto e superato sicuramente mi servirà alla Spartathlon ed il modo di come l'abbia gestita mi riempie d'orgoglio. Da lontano una voce mi chiama,una donna,le vado incontro perchè da lontano riesco poco ad identificarla,si presenta... E' un mio contatto di facebook,un'amica che da virtuale diventa reale ,dopo tutto il tempo trascorso a chiacchierare nascosti dietro dei freddi monitors. Mi dice che all'arrivo, con la bandiera dell'Inter potevo essere solo io e così aveva provato a chiamarmi... Siamo rimasti li qualche minuto a chiacchierare... GRAZIE MIRELLA E' STATO UN PIACERE INCONTRARTI DI PERSONA !!!Intanto anche il mio amico Claudio è arrivato,col pullmino andiamo alle docce,ci facciamo fare dei massaggi e poi prendiamo possesso di due brandine e delle coperte messe a disposizione dall'organizzazione per far trascorrere la notte agli atleti.La mattina dopo ritorniamo all'arrivo per riprendere gli effetti lasciati alla Colla e a Marradi... Ci sono atleti che ancora arrivano... BRAVI,BRAVI A TUTTI.Si va via e si ritorna alla REALTA' quotidiana.Grazie "Passatore" per tutto quello che mi hai regalato ma ancor di più per quei 32km di crisi dalla quale sono uscito molto più consapevole che il mio personale "TRIPLETE" (come dice il mio amico Andrea) posso centrarlo.Dopo la 100km di Seregno,dopo il "Passatore" adesso tocca alla Spartathlon che così' com'é stata la Champions league per la mia Inter e cioè il traguardo più diffficile sono sicuro di poter raggiungere e la gioia sarà la stessa del 22 maggio quando presente al Santiago Bernabeu abbiamo vinto dopo 45 anni l'ambito trofeo.Come faccio sempre voglio ringraziare la mia Famiglia,la mia società (Reggio Event's),il mio allenatiore Vincenzo Esposito,gli amici,tutti i tifosi che ho e che mi spronano sempre ed il sito che ospita sempre i miei scritti.GRAZIE, E' PER VOI !!!
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Ciro, ho letto solo ora il tuo racconto perchè volevo gustarmelo tutto ed in un solo colpo ... SEI STREPITOSO!!!
RispondiEliminaGrazie :-)
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