Non è mai facile parlare di una corsa: troppe sono le variabili e gli stati d’animo che s'alternano. Questi continui mutamenti possono far avere opinioni molto diverse,a volte
contrastanti, tra gli stessi atleti che magari hanno corso insieme per tutta la
durata della competizione. Per quello che mi riguarda,ogni dodici mesi mi
presento a Terni sempre molto volentieri;l’accoglienza è ottima,le persone sono
sempre gentilissime ed il fine settimana in terra umbra finisce sempre con:”Arrivederci alla prossima edizione”. Quest’anno, come lo scorso, ho avuto il
piacere di fare il “palloncino” col team di Marathon Truppen e la cosa mi è
piaciuta tantissimo. Avere la responsabilità di “guidare”un gruppo di atleti
che punta a un certo tempo e si fida di me m’inorgoglisce ma allo stesso tempo
mi responsabilizza facendomi mettere al
loro servizio completamente.Durante tutto il tempo li incito,tenendo su il morale nei momenti
cruciali ed ai ristori li aiuto a prendere quello che gli serve.
Quest’anno gli Organizzatori della Maratona di San Valentino hanno voluto cambiare
il percorso di gara; partiti da Terni,abbiamo raggiunto Ferentillo e dopo
un giro nel paese di Arrone,siamo ritornati nel capoluogo umbro, in piazza
Europa. L’anno scorso
invece lo start fu dato a Ferentillo e nel suo svolgersi la gara passò anche in
una zona industriale non proprio bella. La nota che caratterizza il tracciato
della competizione è il passaggio alla
cascata delle Marmore,un vero paradiso. La differenza sostanziale tra le ultime
due edizioni della kermesse è stata che in quella precedente si scendeva a valle in
un’unica direzione mentre, quest’anno, abbiamo avuto salita per i primi ventiquattro chilometri e per la parte restante una discesa lunghissima. Un percorso un po’ più difficile nella prima parte ma che io ho preferito
maggiormente. Gli oltre duemila concorrenti (tra maratona e mezza) hanno potuto
godere,aiutati anche da una giornata primaverile, della bellezza della Valnerina ed hanno partecipato ad una bella festa.I ristori sono stati buoni mentre si potrebbe migliorare quello all’arrivo,il ritiro dei pettorali al sabato è stato abbastanza veloce. Bella
e particolare la medaglia a forma di cuore. Forse le docce sono un po’
distanti ma di meglio non si può
fare,avendo il campo sportivo che le ospita a quasi un chilometro. Voglio rimarcare l'ospitalità e la gentilezza dei ternani,peculiarità non sempre riscontrabili ad altre latitudini Sostanzialmente una manifestazione simpatica.
tanta ammirazione per chi si prodica per gli altri in cerca di obiettivi.
RispondiEliminaCiao Nino,è prima di tutto un piacere. Vedere ed aiutare atleti che s'impegnano per raggiungere un obiettivo mi riempie d'orgoglio. Grazie per il tuo commento.
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