lunedì 22 marzo 2010

100km della Brianza... Finalmente,ho ottenuto il tempo minimo per l'iscrizione alla Spartathlon.

Per continuare a cullare il mio sogno (Spartathlon) dovevo assolutamente passare dalla 100km della Brianza e fare il tempo minimo di qualificazione cioè 10h 30'.OBIETTIVO RAGGIUNTO FACILMENTE,DOPO ESSERMI BEN ALLENATO... 08H 07',FANTASTICO!!!Tutta la preparazione da dicembre fino al sabato prima della corsa era volta a questo scopo.La corsa lombarda presentava un circuito di 50km da ripetersi due volte passando dal meraviglioso parco di Monza Il percorso molto nervoso tra cavalcavia,sottopasso,discrete salite e discese attraversava quattordici comuni della Brianza e gli organizzatori con uno sforzo non indifferente hanno fatto in modo che tutte le rotonde e tutti gli incroci fossero presidiati da almeno due persone.I ristori ben forniti e una segnaletica precisa hanno aiutato gli atleti ha compiere l'impresa.Un dopo gara fatto di docce calde e spogliatoi puliti e riscaldati ha fatto il resto.Mentalmente ho diviso la corsa in tre parti: Una prima di 50km in scioltezza,una seconda,l'arrivo al parco di Monza intorno al km 75 e una terza,l'uscita dal suddetto parco destinazione arrivo.Per quanto riguarda le soste col mio allenatore ci siamo regolati in questo modo: Stop a tutti i rifornimenti a partire dal primo per bere un bicchier d'acqua,te oppure coca cola.Altra sosta al 50imo km per cambio abbigliamento,scarpe comprese, in modo da poter ripartire asciutto e fresco mentalmente per un'altra gara da 50km.Così è stato fatto,anche se ho aggiunto una sosta supplementare ogni ora per bere,dal ristoro personale, acqua e integratore in una miscela composta al 50% dell'uno e al 50% dell'altro e per non incorrere nella fame mangiare un pò di crosta di pane (consiglio di Roberto Rondoni) con bresaola. Tutto ciò è stato fatto fino alla quinta ora di corsa poi dopo mi era difficile ingerire qualcosa di solido. In più soste fisiologiche quando avvertivo la necessità senza aspettare che in tutto sono state quattro o cinque.Devo dire che tutto ha funzionato alla perfezione.Il mio allenatore,Vincenzo Esposito, ha saputo dosare bene i miei sforzi negli allenamenti ed aveva deciso di non lavorare sui lunghissimi (ho fatto solo una 50km seppur sulla sabbia a S.Benedetto del Tronto) ma di fare una serie di maratone consecutive partendo piano e poi finendo in progressione.Lungo tutto il percorso il mio amico Marco mi ha seguito con lo scooter ed è stato perfetto nei suoi interventi,perchè essendo un podista anch'egli sapeva lasciarmi solo quando avevo il bisogno di stare solo ed essermi vicino nei momenti in cui volevo fare due chiacchiere...E' STATO GRANDE !!!Sono stato regolarissimo nella mia corsa fino al ristoro del km 90 ,poi anche non essendo stanco,le gambe hanno iniziato a girare dai 30 ai 45" in più al km,la mia lucidità ha fatto in modo d'assecondare le gambe senza forzare l'andatura col rischio poi di crampi o quant'altro.Alla fine ho fatto il solito show con la bandiera dell'Inter lungo i 300 m del rettilineo del traguardo,quando sventolando il vessillo ho tagliato la linea d'arrivo, deliziando poi la folla e i fotografi con un passo di samba.Ad aspettarmi oltre a Marco che mi ha seguito lungo tutti i cento km (a lui il primo abbraccio dopo l'arrivo facendo un salto da paura) c'erano anche due amici e tifosi speciali...Mauro e Alessia.Quest'ultima,diciamo così sulla fiducia aveva gia' preparato una torta con la scritta "Ciro,100km"...FANTASTICI. A dire il vero la giornata non è che fosse iniziata sotto i migliori auspici.Occhiali spaccati (meno male ne avevo due paia) e I-pod che non funzionava bene.Alla fine però è finito in gloria 08h 07'.Durante la corsa sono stato mentalmente una ROCCIA... Alcuni atleti quando vedevano i cartelli dei km si abbattevano perchè erano segnati anche quelli del giro successivo,così al ventesimo km uno ha letto ed ha esclamato:"Mamma mia,siamo ancora qui??? Quanta strada ancora manca...".Io gli ho risposto:"Leggilo così ,la prossima volta che passiamo di qua già saremo al km 70 e ne avremo da fare solo altri 30". Praticamente il ripassare da li significava aver corso prima altri 50km con più stanchezza e minor lucidità ma,mentalmente per me, non esistevano...IO ERO GIA' LI AL KM 70... GRANITICO !!!
Per concludere scusatemi devo fare dei ringraziamenti,sono la parte più importante di tutto e lo meritano le persone:
1- Al mio allenatore Vincenzo Esposito...QUANTA PAZIENZA;
2- A Marco che mi ha seguito in scooter ed alla sua famiglia che ha permesso di sentirmi a mio agio nel soggiorno lombardo;
3- Agli amici Mauro e Alessia...SEMPRE FANTASTICI (La torta era buonissima);
4- Ai grandissimi Antonio Tallarita ed Enrico Vedilei che mi hanno spinto ed invogliato a queste avventure ultra;
5- A tutti gli amici di Facebook che mi hanno incoraggiato sempre e mi sono stati vicino;
6- Alla mia società (Reggio Event's) che mi fornisce tutto il materiale che  serve;
7- Al sito che sta ospitando questo mio post;
8- A Roberto Rondoni... Suo il consiglio del pane... Geniale;
9- Agli amici della podistica Correggio e dei Road runners di Poviglio,da sempre miei amici e tifosi.

Dopo tutto ciò la cosa più facile da fare era correre... L'ho fatto divertendomi in tutta tranquillità.

Dedicato a Me stesso ed alla mia famiglia.

venerdì 19 marzo 2010

Vigilia della 100km di Seregno...

FINALMENTE...!!! Dopo circa quattro mesi di duri  allenamenti e passando  dalle maratone di: Reggio Emilia,Calderara,Verona,Terre verdiane,Piacenza,dal trail sul fiume Lamone a Bagnacavallo (46km), dalla ultramaratona sulla sabbia di S.Benedetto del Tronto (50Km),sono giunto alla vigilia della mia prima 100km,che servirà per qualificarmi per la Spartathlon,gara da 246 Km che si tiene ogni anno in Grecia a settembbre.Le sensazioni sono ottime anche perchè mi sono allenato in modo meticoloso e molto bene.Solo un fastidioso dolore al collo che ne impedisce il movimento mi affligge da qualche settimana ma poi per il resto è tutto ok. L'unica nota stonata potrebbe venire dal meteo,in quanto le previsioni indicano pioggia intensa e non è bello e comodo correre 100km sotto l'acqua memore anche del naufragio di Treviso dello scorso anno.All'inizio della preparazione mi sarei accontentato di finire sotto le 10h 30' (tempo minimo per qualificarmi alla gara in terra ellenica) ma poi strada facendo ho visto che potrei stare intorno alle 8h se non leggermente sotto.Tutto questo dicono i numeri degli allenamenti,in gara potrebbe essere diverso...MA NON SARA' DIVERSO.Mi sento addosso una certa tensione come quella che avevo quando per la prima volta mi apprestai a correre una maratona (Carpi 2004),anche in quella occasione mi ero allenato per far un buon risultato (3h00'00") che poi puntualmente arrivò, 2h59'45".Quelli erano i miei tempi eroici,quando per prepararmi scaricai una tabella di allenamento dal sito della maratona d'Italia e via...Adesso le cose sono cambiate un pò,ho un allenatore personale,un fisioterapista,un addetto stampa... Diciamo che sono cresciuto e poi qualcuno per le strade d'Italia comincia a conoscermi ,fosse solo per la bandiera dell'Inter che mi segue spillata alla canottiera ormai da anni.Ritornando alla gara di domani,durante il percorso sarò seguito da un amico in bicicletta che mi aiutera' con i rifornimenti e da altri che mi faranno da traino lungo il tragitto.Tanti tifosi mi aspetteranno al traguardo e tantissimi ancora aspetteranno il mio risultato seduti comodamente a casa...AMICI NON VI DELUDERO'!!!

lunedì 15 marzo 2010

17 febbraio 2010: INSEGUENDO UN SOGNO... Passando dalla 50km sulla sabbia di San Benedetto del Tronto





Inseguendo un sogno... Passando da San Benedetto del Tronto. L'ultimo atleta è arrivato... Bravissimo anche lui  Cala il sipario sull'ottava maratona sulla sabbia di San benedetto del Tronto che quest'anno ha visto la nascita anche della prima ultramaratona sull'arenile marchigiano.Tutto è nato per caso,inseguendo il mio sogno chiamato Spartathlon e dovendo fare un allenamento lungo in preparazione della 100km di Seregno mi son detto "Quasi quasi vado a correre a San Benedetto del Tronto,così colgo anche l'occasione di vedere un pò di amici".Detto... Fatto!!! L'atmosfera è molto cordiale e noto subito che Francesco,l'organizzatore,si fa in quattro per farci stare tutti a nostro agio,mi risolve un problema con l'iscrizione,ed e' sempre con noi.La cena del sabato ,fantastica,vede quasi tutti gli atleti insieme com'era capitato alla corsa di Enrico qualche settimana prima. Risate,applausi e Denise che fotografava tutti,insomma bello bello. La mattina della gara tutti in spiaggia a prepararsi: chi ascoltava musica,chi fotografava,chi chiacchierava,chi aveva i suoi riti scaramantici. Gli unici che lavoravano per noi erano Francesco ed il suo gruppo intenti a farci trascorrere una piacevolissima mattinata come poi così è  stata.Giornata ideale per correre,tranne verso la fine quando si è alzato un fastidioso vento ma è dettaglio.Grandi nomi alla partenza come il pluridecorato SuperMario Fattore,il grande Marco Olmo,il mitico Enrico Vedilei ed altri.. Io facevo parte del gruppo degli sconosciuti.Pronti via,i primi giri sono stati i giri dei saluti perchè incrociandoci ci si salutava ,si battenva il cinque... Insomma era l'inizio.Mi metto sul mio passo mentre gli altri sfrecciano come bolidi e non riesco mai ad avere la cognizione della classifica,anche se sapevo di essere abbastanza avanti perchè poi un pò d'occhio vedendo gli altri correre ce l'ho,però non sapevo chi facesse la maratona e chi corresse la ultra e poi perchè gli Organizzatori avevano dato l'opportunità agli ultramaratoneti di fare un giro in meno se avessero avuto dei problemi,in modo tale da essere classificati nella maratona.Tutto bene,tutto procede perfettamente,gente simpaticissima ai ristori dove mi fermo sempre facendo due chiacchiere per poi ripartire ritemprato (l'ho fatto sempre),quando passavo dal traguardo duettavo con lo speaker perchè avendo la bandiera dell'Inter alla canottiera ero ormai diventato il bersaglio numero uno.Intanto i chilometri passavano e i volti erano sempre più sofferenti. Raggiungevo Stefano  e lo spronavo,raggingevo Gianluca e cercavo di invogliarlo a continuare,raggiungevo Fabio e gli davo dei consigli su alcuni suoi comportamenti in gara.Tutti tirati tranne me che ad un passaggio sul traguardo mi son pure fermato,ho fatto qualche passo di samba stile Ronaldinho e tra gli applausi dei presenti sono ripartito.Altri chilometri ancora e la gente sempre li a correre,non ho mai negato un incoraggiamento a chi vedevo in forte difficoltà e  anche  colui che poi avrebbe vinto la gara quando è stato spronato da me quando ci siamo incrociati all'ultimo passaggio però non sapevo di seguirlo da vicino.Ho saputo di essere secondo all'ultimo controllo,quando scherzando con l'addetta le avevo detto:" Giuro che da qui non passo più" e lei mi fa :"Dai impegnati,sei secondo ce la fai". Onestamente,c'era poco spazio per un ulteriore recupero forse se ci fosse stato un altro giro, vedendo i parziali, avrei potuto anche fare un tentativo.Ho tagliato il traguardo sempre felicissimo e la signora per giunta si è pure sbagliata a darmi la medaglia,quando gliel'ho fatto notare mi fa:"Hai corso la cinquanta? Hai gia' finito?" E giù una gran risata da parte di tutti... FANTASTICO.Concludendo devo fare i complimenti agli Organzzatori e gli auguro che possano avere numeri sempre maggiori d'iscritti.Grazie e Grazie ancora.Un ottimo allenamento,un'ottima gara ,una stupenda organizzazione.Una sola cosa la posso dire? :"France',mannaggia a te il premio del secondo classificato alla 50km era una tuta fantatica ... Un solo problema,andavo dentro tre volteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee" Comunque siete stati grandi e grande sono stati tutti gli atleti e le persone che erano presenti lì.