martedì 3 settembre 2013

Intervista all'Inter Club 22 Maggio di Portici (Na)


Ciro Di Palma, corro con l'Inter nel cuore!

"L'Inter mi ha accompagnato per tutta la mia vita e ne ha scandito i ritmi. Ho pianto,ho riso insieme alla squadra, non ho vergogna ad ammetterlo. Il mio sogno più grande sarebbe incontrare il Presidente Moratti e stringergli la mano, vorrei dirgli GRAZIE per tutto quello che ha fatto. Sono stato diverse volte ad Appiano ma non l'ho mai incrociato. Anzi, colgo l'occasione di questa intervista per rivolgere un appello al coordinamento campano. Se fosse possibile, ve ne sarei eternamente grato."
E' questo e molto altro Ciro Di Palma, maratoneta azzurro dalla sfrenata fede interista. La sua vita si divide tra l'Italia (Reggio Emilia) e il Brasile (Rio de Janeiro). Quello che per Ciro è ormai un lavoro, è anche la sua più grande passione.
Ciro è amico dell'InterClub "22 Maggio" di Portici, quasi un socio aggiunto. Non manca mai di venirci a trovare ad ogni suo rientro in Campania, sua terra natia, seguire con noi le partite della beneamata attorno ad un tavolo con una buona pizza (suo piatto preferito).
Corre con la bandiera dell'Inter sempre dietro, come una fedele compagna. All'arrivo i colori nerazzurri sventolano in tutto il mondo.
(nella foto2 con la maglia del nostro InterClub)
Abbiamo pensato di dedicargli la nostra home-page con una piccola intervista.
Ciro Di Palma in 10 domande:
1) Chi è Ciro di Palma?
Un grande tifoso dell'Inter!
2) Correre. Per te è a) un lavoro b) una passione c) altro. Raccontacela...
Correre per me è una grande passione che poi si è trasformata quasi in un lavoro, per il tempo che mi prende e per tutte le attività collaterali.
3) Qual è la corsa più bella a cui hai preso parte? E se c'è... quella che ancora sogni di correre.
Ho preso parte alle corse su asfalto più dure e lunghe al mondo : Spartathlon (Grecia) 246km; Nove Colli Running (Italia) 202km; UltraBalaton (Ungheria) 212km; Brazil 135 (Brasile) 217km di montagna; Badwater Ultramarathon (Usa) 217km. Di ogni corsa ho un ricordo particolare: In Grecia, la lunghezza infinita. In Italia, le salite. In Ungheria, le difficoltà avute per un caldo imprevisto. In Brasile, la gioia di correre tra le montagne. Negli Usa, il piacere di correre la corsa in assoluto più dura al mondo e partire con i trenta più forti della terra. La gara che sogno di fare adesso è il mondiale della 24h con la Nazionale. Ci stiamo lavorando.
4) Parlaci dell'emozione più grande che ti ha regalato il tuo sport.
Questo sport mi ha dato tanto, mi ha fatto conoscere molte persone, mi ha dato notorietà ma la cosa più importante mi ha regalato la serenità e la lucidità per affrontare qualsiasi situazione.
5) Ciro e l'Inter. Come nasce questo amore?
Ciro e l'Inter è una passione nata da piccolo. I colori nerazzurri mi hanno da sempre affascinato e li ho portati sempre con me. Sono conosciuto nell'ambiente delle corse come "L'Interista". All'arrivo delle mie gare la bandiera della Beneamata la sventolo sempre. Un'emozione unica.
6) Emozioni nerazzurre: il calciatore che più ti ha fatto battere il cuore? Il momento più bello che ricordi da tifoso interista?
Sono tanti i calciatori che mi hanno fatto battere il cuore, sintetizzando al massimo dico Zanetti, spirito di sacrificio e abnegazione. Un grande. L'emozione più grande in particolare potrebbe essere il Triplete ma sarebbe riduttivo. Per me l'Inter E' UN'EMOZIONE.
7) Conosciamoci: piatto preferito e il tuo luogo dell'anima.
Piatto preferito: Pizza, tutta la vita. Le città che adoro sono Portici, Napoli e Rio de Janeiro.
8) Sappiamo che la tua vita si divide tra Reggio Emilio e Rio... in sostanza... Italia o Brasile?
Mi divido tra l'Italia e Brasile o meglio tra Reggio Emilia e Rio de Janeiro. Sono italiano però se dovessi scegliere... Rio de Janeiro assolutamente!
9) Un consiglio a chi sogna un giorno di correre.. non so.. la maratona di New York.. e inoltre.. correre, perché?
Un consiglio per chi vuole correre una maratona per la prima volta. Beh, ce n'è più di uno: avere proprio come desiderio ardente di farlo, seguire una tabella d'allenamento e non guardare mai il cronometro. Correre perchè? Perché la corsa ti apre al mondo, è vita e noi abbiamo bisogno di tutto ciò. "Non corro per scappare ma per andare incontro" E' il mio motto da sempre!
10) Chiudiamo con "progetti per il futuro". Cosa bolle in pentola?? E da grande.. cosa vuol fare Ciro Di Palma?
Progetti per il futuro... Ho cambiato allenatore ed abbiamo stilato un programma di due anni che mi dovrebbe, spero, portare in Nazionale. Correre un campionato Mondiale per me sarebbe una soddisfazione immensa da regalare prima di tutto ai miei tifosi e poi al mio entourage.


CIRO DI PALMA SU INTERNET:


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